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Cosa sta accadendo nel Kivu? Appello contro la guerra messo in atto dall’ONU nel Kivu

Le forze delle Nazioni Unite associati ai genocidari!

Di Luigi Elongui, Jean-Luc Galabert, Bruno goûteux, El Memeyi Murangwa, Michel Sitbon tradotto da Françoise Kankindi

24.07.2013

Il testo che segue è un appello. Contro una implementazione politica criminale davanti ai nostri occhi e sotto l’apparenza di buoni propositi e una spessa coltre di disinformazione.

Nel 1994, gli autori del genocidio dei Tutsi in Ruanda sono fuggiti massicciamente nel Kivu – nel confine orientale del Congo. Così, per quasi vent’anni, sotto il nome di FDLR, l’esercito genocidario ruandese e le milizie Interahamwe che li accompagna seminano il terrore in tutta la regione, massacrando le popolazioni, stuprando e saccheggiando, spingendo l’orrore fino ad aggiungere agli stupri la mutilazioni sistematica dei genitali ai fini della sterilizzazione delle donne – nell’ottica genocidaria conforma ai loro programmi.

La loro integrazione nelle forze armate della RDC (FARDC) spiega in parte il fatto che è all’interno dell’esercito governativo che si individua le principali battaglioni di stupratori. [1] Parallelamente, si ricorre sistematicamente “all’accusa nello specchio” tecnica di disinformazione elementare ritrasmesso dalle reti franco-africani per oscuri interessi geopolitici, come la propaganda del governo di Joseph Kabila, susseguito a quello di defunto suo padre. E questo ciò che avrebbe permesso di assegnare la responsabilità di questa guerra fatto contro le donne all’insieme dei gruppi armati de la regione – in particolare al movimento politico-militare dell’opposizione chiamato M23 (Movimento del 23 Marzo).

L’enormità dello scandalo degli ultimi venti anni di violenza che lacerano il Congo orientale ha avrebbe finito per commuovere,e, nello scorso dicembre una petizione internazionale [2] firmato tra gli altri sia dall’ex Presidente Francese, Jacques Chirac, che dalla compagna dell’attuale presidente, Valerie Trierwieler, facendo l’appello che l’Onu intervenga in modo più efficace per aiutare quelle donne martirizzate- indicando come principale responsabile non i FDLR o FARDC, ma il M23 che combatte contro di loro.

E’ così che, all’inizio di luglio 2013, è stata costituita una Brigata d’intervento offensivo de la MONUSCO (Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica democratica del Congo), che per la prima volta, in virtù de la risoluzione 2098, adottata dal Consiglio di Sicurezza lo scorso marzo, autorizza le forze “di mantenimento della pace” dell’ONU … a fare la guerra.

Metà luglio, le operazioni militari hanno iniziato tra le parti in campo, le forze armate della Repubblica democratica del Congo (FARDC) avendo messo in atto combattimenti contro il M23, con il rinforzo delle forze genocidarie ruandese e il supporto tattico della Brigata offensiva de la MONUSCO.

Un rapporto delle Nazioni Unite [3] essendo stato recentemente oggetto di una fuga di notizie, conferma che FARDC collabora strettamente con i FDLR genocidari.

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1 comment luglio 24th, 2013

Convegno L’Europa e l’Africa

Mentre siamo in apprensione per le condizioni critiche di Nelson Mandela, il nostro più grande leader del movimento antiapartheid, il 4 luglio si tiene a Roma, presso la Libreria Griot – Via di santa Cecilia 1, ore 18,00 -, l’ importante convegno: “L’Europa e l’Africa – Diversità, nuovi imperialismi, paternalismo, terra promessa”.

Intervengono: Enzo Barnabà, Francoise Kankindi, Eugenio Melandri, Maria Donata Rinaldi e Niccolò Rinaldi.

Convegno Europa e Africa

Convegno Europa e Africa

Aggiungi un commento luglio 1st, 2013

La prevenzione dei genocidi e la responsabilità a protegere – Segnali Premonitori dell’ONU

Convegno organizzato dal ministero degli estiri sui segnali premonitori messi in campo dalle Nazioni Uniti per prevenire i genocidi. Dopo il mancato intervento dell’ONU per fermare i massacri dei Tutsi in Rwanda nel ‘94, finalmente la comunità internazionale si vuole attrezzare per rendere effettivo il mai più che promise nella convenzione del  ’48?

Prevenzione del genocidio_20.6.2013

Prevenzione del genocidio_20.6.2013

Aggiungi un commento giugno 20th, 2013

Yolande apre la Storia in Piazza 2013 a Genova

La Storia in Piazza è un grande parco della storia aperto una volta all’anno, ogni anno su un tema diverso, nello spazio ben modulato del Palazzo Ducale di Genova. Specialisti e studenti, visitatori e curiosi possono attraversarlo, immergersi per quattro giorni - da giovedì 18 a domenica 21 aprile – in un grande tema storico, incontrare importanti studiosi italiani e stranieri, ascoltare musiche, seguire spettacoli, guardare immagini, partecipare a dibattiti, tutti incentrati sul tema scelto.

Yolande Mukagasana

Yolande Mukagasana

Cosa ci può essere di più attuale dei rapporti tra uomini e donne, tra il maschile e il femminile, con le loro variazioni e contaminazioni? Ogni giorno questa dimensione ci colpisce e ci interroga. Sotto forma di eventi drammatici, come il femminicidio e la violenza contro le donne in pace e in guerra: da poco gli stupri sono stati dichiarati dagli stati del G8 crimine di guerra e violazione della Convenzione di Ginevra e una donna sfuggita al genocidio nel Rwanda, Yolande Mukagasana, apre quest’anno La Storia in Piazza (giovedì 18 aprile, ore 9.30).

l’intervento di Yolande alla “La Storia in Piazza” è visibile a questo link:

Continua a leggere l’articolo…

Programma da Palazzo Ducale

Aggiungi un commento aprile 17th, 2013

CELEBRAZIONE XIX° GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

In occasione della XIX Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio dei Tutsi in Rwanda, le associazioni Bene Rwanda Onlus e Umubyeyi Mwiza Onlus organizzano, domenica 14 aprile 2013 ore 10 presso il Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183), la consueta manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sull’attuale emergenza delle guerre in Africa con la presenza di ospiti autorevoli come Yolande Mukagasana, soppravvisuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della menzione Unesco per l’educazione alla pace e Moni Ovadia.

 Memoria Condivisa 14 aprile 2014

Memoria Condivisa 14 aprile 2014

Il dibattito moderato da Francoise Kankindi, Presidente dell’associazione Bene Rwanda e Marie Claire Safari, Presidente dell’associazione Umubyeyi Mwiza, avrà inoltre come ospiti Massimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio, Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma, Mario Guerci, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio.

L’evento sarà arricchito dalle testimonianze dei sopravvissuti al genocidio, studenti e volontari presenti in sala tra cui quella del Dott. Gaddo Flego, presente a Nyamata dal 8 giugno al 13 agosto 1994, dall’intervento sul negazionismo di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche presso la John Cabot University e da quello della dott.ssa Silvia Tarsi, Psicologa-Psicoterapeuta-Psiconcologa-Analista Transazionale- Psicoterapeuta E.M.D.R, che presenterà i suoi studi relativi alla sindrome post-traumatrica da stress, una delle conseguenze del genocidio del 1994.

La Giornata della Memoria si chiuderà con la Proiezione del Film LYIZA, di Marie-Clementine Dusabejambo Rwanda 2011 e con la Mostra fotografica sul genocidio dei Tutsi in Rwanda nel foyer del Teatro.

Invito Evento Memoria Condivisa 14 aprile 2013

Foto della manifestazione

Aggiungi un commento aprile 8th, 2013

Intervista per il 7 aprile a Georges Gatera e Françoise Kankindi

Rwanda: 19 anni fa il genocidio. Testimonianze di un Paese che fa i conti con la memoria



Ricorreva ieri il 19.mo anniversario l’inizio di uno dei più drammatici genocidi della storia recente: quello del 1994 in Rwanda contro i Tutsi, perpetrato dagli Hutu. Un milione di morti circa in soli tre mesi. Per punire i principali responsabili, politici e militari, nel novembre dello stesso anno fu creato, ad Arusha, in Tanzania, il Tribunale penale internazionale per il Rwanda. Il servizio è di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Lo si ricorda come uno degli stermini più sanguinosi della storia recente: il genocidio in Rwanda, un milione di morti circa tra il 6 aprile e il 19 luglio del 1994. Le vittime furono soprattutto membri dell’etnia Tutsi, uccise dagli estremisti Interahamwe, della maggioranza Hutu. Anche tra questi ultimi però si contarono morti, puniti perché più moderati o perché imparentati con i Tutsi. Oggi, oltre allo sterminio, si ricorda e si condanna l’indifferenza della comunità internazionale e, prime fra tutti, delle Nazioni Unite che assistettero inermi alla barbara violenza che fu classificata come “scontro tribale”, ma che in realtà fu il prodotto dell’eredità post-coloniale. La persecuzione dei Tutsi in Rwanda si registrava sin dal 1959, ma prese la forma del genocidio nel 1994, appunto, dopo la morte del presidente hutu Habyarimana, al potere con un governo dittatoriale. Il 6 aprile, l’aereo sul quale viaggiava con il presidente del Burundi fu centrato da un missile. Ignota ancora oggi la mano dell’assassino: negli anni fu incriminata la moglie, ma allora questo omicidio servì per scatenare la furia contro i Tutsi. Il 7 aprile, a Kigali, la capitale, e nelle zone controllate dai governativi, iniziarono i massacri perpetrati per lo più a colpi di machete. George Gatera, di Butare, è un sopravvissuto, da dieci anni vive in Italia.

Continua a leggere al link: Rwanda: 19 anni fa il genocidio

Aggiungi un commento aprile 7th, 2013

Convegno Africa alla Luiss – Il ruolo delle Africane nella Transizione

Africa Continente Emergente - Il ruolo delle Africane nella Transizione

Convegno Africa alla Luiss

Aggiungi un commento aprile 6th, 2013

Iniziativa donne migranti organizzata dalla Cgil Roma e Lazio

Mercoledì 27 marzo alle ore 17 siete invitate/i a partecipare a un importante momento di discussione e confronto sulla violenza sulle donne nelle diverse aree del mondo, compresa l’Italia.

Ne parleremo con donne provenienti da diversi paesi per affermare ancora una volta in modo netto “Mai più violenza sulle donne,  su nessuna, in nessun luogo”.

Iniziativa donne migranti CGIL

Iniziativa donne migranti CGIL

Saranno presenti:

Françoise Kankindi  ( Ass. Bene-Rwanda Onlus)

S.E. Alba Coello  (Ministra Ambasciatrice dell’Ecuador)

Fery Rezaeifar     (Mediatrice culturale)

Francesca Filippi  (Responsabile Centro antiviolenza)

Raheela  Zaher  (Mediatrice culturale)

Chiara Scipioni    (operatrice centro antiviolenza)

Herzy Sprera        (Mediatrice culturale)

Dopo la discussione si aprirà lo spazio incontriamoci con dolcezza, un momento di scambio di suoni, parole e cibo tra le donne del mondo.

L’iniziativa, organizzata dalla Cgil di Roma e del Lazio, insieme alla Camera del Lavoro Cgil Roma Centro Ovest Litoranea, si terrà alla Sala Fredda in via Buonarroti 51.

Aggiungi un commento marzo 27th, 2013

MEMORIA CONDIVISA – XIX GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

In occasione della XIX Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio dei Tutsi in Rwanda, le associazioni Bene Rwanda Onlus e Umubyeyi Mwiza Onlus organizzano, domenica 14 aprile 2013 ore 10 presso il Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183), la consueta manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sull’attuale emergenza delle guerre in Africa con la presenza di ospiti autorevoli come Yolande Mukagasana, soppravvisuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della mensione Unesco per l’educazione alla pace e Moni Ovadia.

Il dibattito moderato da Francoise Kankindi, Presidente dell’associazione Bene Rwanda e Marie Claire Safari, Presidente dell’associazione Umubyeyi Mwiza, avrà inoltre come ospiti Massimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio, Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma, Mario Guerci, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio.

L’evento sarà arricchito dalle testimonianze dei sopravvissuti al genocidio, studenti e volontari presenti in sala tra cui quella del Dott. Gaddo Flego, presente a Nyamata dal 8 giugno al 13 agosto 1994, dall’intervento sul negazionismo di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche presso la John Cabot University e da quello della dott.ssa Silvia Tarsi, Psicologa-Psicoterapeuta-Psiconcologa-Analista Transazionale- E.M.D.R, che presenterà i suoi studi relativi alla sindrome post-traumatrica da stress, una delle conseguenze del genocidio del 1994.

La Giornata della Memoria si chiuderà con la Proiezione del Film LYIZA, di Marie-Clementine Dusabejambo Rwanda 2011 e la Mostra fotografica sul genocidio dei Tutsi in Rwanda nel foyer del Teatro.

Aggiungi un commento marzo 24th, 2013

GIORNATA EUROPEA DEI GIUSTI

Il 10 maggio il Parlamento di Strasburgo ha approvato la Dichiarazione scritta che istituisce il 6 marzo come Giornata europea in memoria dei Giusti.


albero firmatari

albero firmatari

Il concetto di Giusto, nato dall’elaborazione del memoriale di Yad Vashem per ricordare i non ebrei che sono andati in soccorso degli ebrei, diventa così patrimonio di tutta l’umanità.

Il termine “Giusto” non è più circoscritto alla Shoah ma diventa un punto di riferimento per ricordare quanti in tutti i genocidi e totalitarismi si sono prodigati per difendere la dignità umana.

Bene Rwanda Onlus è tra i firmatari e si unisce a Gariwo nella Celebrazione di tale Giornata e all’iniziativa organizzata da Yolande Mukagasana a Kigali per celebrare i Giusti del Rwanda e Inaugurare l’associazione Garirwa.

Per maggiori info:

http://www.gariwo.net/elenco.php?id=251

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2012-0205&format=XML&language=FR

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2012-0205&format=XML&language=EN

Aggiungi un commento marzo 5th, 2013

RWANDA: ANALISI DI UN GENOCIDIO

Seminario Rwanda Analisi di un genocidio, gli studenti delle classi 2°liv. A e 4°sc.A del liceo “Gioia” hanno presentato il laboratorio storico mostra e videoclip

Seminario Piacenza

Analisi di un genocidio

Aggiungi un commento febbraio 28th, 2013

Premio internazionale della Pace “La Pira” a Yolande Mukagasana a Pistoia: una voce che parla alle nostre coscienze


Premio "La Pira"

Premio Internazionale della Pace "la Pira"

Yolande Mukagasana, figura instancabile di testimone del genocidio dei Tutsi del Rwanda nel 1994 – in cui in pochi mesi da aprile a luglio furono uccise un milione di persone – sarà a Pistoia dal 1 al 4 dicembre per una serie di incontri, che avranno il punto più alto nel conferimento del Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà intitolato a Giorgio La Pira. Ma sarà anche al centro di una serie di eventi, nei quali porterà il suo messaggio straordinario di speranza, di verità, di educazione alla differenza.

La sua opera di testimone da molti anni sui valori fondanti della memoria, della solidarietà e dell’educazione alla differenza, rappresenta un grande messaggio educativo per portare soprattutto le giovani generazioni verso quel quadro di valori, che possa consentire loro di elaborare e costruire un progetto di società più giusta basata sull’accoglienza e sul rispetto dell’altro nella diversità.  Perciò l’incontro con Yolande – che è stata a Pistoia numerose volte, sempre all’interno di progetti educativi – ci riporta tutti a un dovere inderogabile: quello della verità e della giustizia; coinvolgendo la nostra coscienza  fin nelle sue convinzioni più profonde. Infatti sa comunicare  sempre forza e speranza con le sue parole, come nell’ ultimo e toccante testo “Un giorno vivrò anch’io”, in cui si rivolge fiduciosa ai giovani, perché sappiano costruire per sé e i loro figli un mondo di pace. Ribadisce sempre che non vuol fare della sua lotta per la verità una professione, ma la considera insita nel suo dovere di madre e di testimone.

Un genocidio diventa l’orizzonte ineludibile di ogni memoria passata, di ogni tentativo di leggere il nostro presente e di ogni proiezione verso il futuro. Quale messaggio possiamo rivolgere ai nostri giovani chiamati a vivere in una società, nella quale i diversi dovranno convivere e trarre ricchezza proprio dal valore della diversità? Vorremmo rivolgere un ricordo particolare a Diop Mor e Samb Modou, i due giovani senegalesi, uccisi a Firenze da un fanatico di estrema destra della nostra città solo perché neri: un crimine che ferisce la coscienza di tutti noi La  voce di Yolande ci richiama costantemente a rifiutare l’indifferenza verso la sofferenza dell’altro, perché non ci possono essere ancora orizzonti di senso, se non abbiamo il coraggio di confrontarci con questi avvenimenti, di incontrare i sopravvissuti con il loro messaggio. Con la sua coinvolgente testimonianza riesce a incarnare, a far rivivere non solo i suoi amatissimi figli, Christian, Nadine e Sandrine, ma tutte le persone, che non hanno conservato il loro volto, che non hanno conservato il loro nome, che si sono voluti spogliare di storia. . Dopo essere a lungo vissuta a Bruxelles, Yolande nel 2011 è tornata a vivere nel suo paese, dove lavora in progetti a sostegno dei sopravvissuti, delle donne violentate, degli orfani. Con il suo impegno dà significato alla propria vita e un possibile orizzonte alla nostra. ce lo indica con parole indimenticabili: La mia coscienza e  il mio spirito sono svegli, il risveglio contro atti cattivi, il risveglio per rifiutare il male. Un risveglio per ricostruire sopra la morte e rimanere sensibile. Il risveglio per la sopravvivenza degli uomini, per proteggere i bambini e per salvare l’umanità.  La vita ritorna solo quando si ricostruisce. Amerei essere lo strumento della felicità, il vettore della gioia e della vita. Rifiuto di essere lo strumento dell’infelicità e della morte. Non voglio essere la base del dispiacere e della mia distruzione finale. La mia fatica è la mia felicità e rimane una fatica ben meritata. E una fatica riparatrice  della vita. L’amore è un valore che porta sempre una grande speranza attraverso il mondo per l’umanità futura, soprattutto per la sua sicurezza. L’amore è un valore sicuro senza alcuna frontiera né religiosa, né razziale, né etnica o anche politica. Oggi ho molta speranza nell’amore.

Programma degli incontri

- Sabato 1 dicembre – ore 20 Pizzata di solidarietà per i progetti di Yolande in Rwanda presso la chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro. Domenica 2 dicembre – ore 11 Incontro con la comunità ecclesiale e con i bambini del catechismo di Bonelle-Ramini e di Vicofaro, durante la Santa Messa nella chiesa di S.ta Maria Maggiore di Vicofaro. Domenica 2 dicembre – ore 15,30 Conferimento del Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà Giorgio La Pira presso la Cattedrale di San Zeno, Piazza Duomo. Lunedì 3 dicembre – ore 10 Incontro con gli alunni delle classi dell’Istituto comprensivo “Raffaello”.Lunedì 3 dicembre – ore 20 Pizza di solidarietà presso il Circolo  ARCI di Ramini e incontro con la popolazione, i bambini della scuola attiva, con la partecipazione dei loro insegnanti. Martedì 4 dicembre – ore 9 Incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “Amedeo d’Aosta” aperto anche a studenti di altre scuole.

don Massimo Biancalani – comunità parrocchiali di Bonelle-Ramini

Mauro Matteucci – Centro di documentazione e di progetto don Lorenzo Milani di Pistoia

Yolande a Pistoia

Yolande a Pistoia

Yolande con la Governatrice della Provincia

Yolande con la Governatrice della Provincia

Yolande con i ragazzi a Pistoia

Yolande con i ragazzi a Pistoia

Aggiungi un commento dicembre 5th, 2012

LA STORIA NELLA STORIA

L’associazione Nairi Onlus con la collaborazione e con il contributo del Giardino dei Giusti del Mondo di Padova e della Commissione per le pari opportunità del Comune di Padova

nell’ambito della V Giornata dei Giusti

presenta

LA STORIA NELLA STORIA

Convegno sulla figura delle donne nel Genocidio armeno, ebraico, ruandese e bosniaco

Lunedì 15 ottobre 2012 ore 17.30

Sala Livio Paladin

Palazzo Moroni, Via del Municipio n. 1

Programma:

Saluti istituzionali: Milvia Boselli, Consigliere Comunale delegata alle Pari opportunità

Intervengono:

  • Antonia Arslan, scrittrice e autrice de “Il Libro di Mush”
  • Sara Parenzo, autrice de “Il posto delle capre”
  • Françoise Kankindi, Presidente Associazione Bene Rwanda Onlus
  • Barbara Chiarenza, Human Rights Officer OSCE Bosnia and Herzegovina e autrice di “Gender in War”

Conduce: Giuliano Pisani, Vice Presidente del Comitato Scientifico Giardino dei Giusti del Mondo

Aggiungi un commento ottobre 12th, 2012

Dibattito sul Rwanda alla Festa della CGIL “Piazza Bella Piazza”

Mercoledì 12 settembre ore 19.00 alla Festa della CGIL di Roma e del Lazio “Piazza Bella Piazza” a Caracalla, è previsto un dibattito sul genocidio dei tutsi ruandesi e il Rwanda di oggi con il seguente programma :

programma Festa Piazza Bella Piazza

Foto

Aggiungi un commento settembre 4th, 2012

Torneo MILLE COLORI

02/06/2012

Evento per i bambini tra i 3 e 9 anni

Una giornata che ha permesso a tutti i bambini di partecipare ad un torneo di calcetto a loro dedicato socializzando e mangiando cucina tradizionale dei loro rispettivi paesi.

Il Rwanda è stato rappresentato da  Mugisha, Manzi, Nath- zeh, Samuel, Alain, Frederico, Luigi e James

Foto

Aggiungi un commento giugno 2nd, 2012

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