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Una intensa 20° Commemorazione del Genocidio dei Tutsi in Rwanda

Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono uniti con noi per la 20° commemorazione dei nostri, vedere la sala della Protomoteca gremita di un pubblico così attento, pieno di empatia per Yolande MukagasanaGilbert Rwandan FilmmakerValens Musabyemungu e tanti sopravvissuti a quei terribili massacri è stato davvero un balsamo al cuore per tutti noi. Forse grazie a tutto ciò un giorno il “mai più” siglato nella convenzione ONU del ‘48 diventerà una certezza, nessuno popolo dovrà subire un’immane violenza per ciò che è…

Rwanda 20 Anni Protomoteca

Rwanda 20 Anni Protomoteca

Da questo ventennale ci portiamo dietro la dichiarazione  del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, presente alla celebrazioni a Kigali: vent’anni dopo il genocidio in Rwanda “la vergogna” dell’Onu per non averlo impedito non è stata cancellata, mentre per quanto ci riguarda continueremo a lottare purché la Francia ammetta la sua implicazione diretta nei massacri dei nostri; in effetti ben detto Presidente Paul Kagame:”i fatti sono cocciuti”, nessuno li può cancellare!

Qui di seguito foto e Link evento.

Foto 20° Commemorazione alla Protomoteca

Rassegna Stampa:

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2014/04/07/1049908-rwanda-genocidio-20anni.shtml
http://multimedia.quotidiano.net/video/cronaca/ruanda-una-sopravvissuta-in-campidoglio-non-abbiamo-dimenticato-qn-66011
http://www.lapresse.it/foto/cronaca/manifestazione-al-campidoglio-bene-rwanda-onlus-nel-ventennale-del-genocidio-1.486135
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-06/rwanda-20-anni-fa-genocidio-papa-avanti-la-riconciliazione-172950.shtml?uuid=ABnFHo8
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/rwanda-commemorazione-genocidio-francia-esclusa-kagame-19db6209-6336-4ca9-a696-6e1a0c44c412.html?refresh_ce

Add comment aprile 12th, 2014

Rwanda VENTI anni dopo ancora polemiche sul ruolo della Francia

Yolande Mukagasana, menzione Unesco per la Pace: “Ho visto con i miei occhi i francesi consegnare i tutsi agli hutu per farli massacrare; le accuse di Paul Kagame a Parigi non sono solo giuste ma dovute e necessarie per ricostruire la verità e ottenere giustizia”

XX GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

Grande successo di pubblico e importante riscontro mediatico per le celebrazioni del Ventennale del Genocidio del Rwanda organizzato da Bene Rwanda Onlus lunedì 7 aprile 2014, presso la Sala Protomoteca del Palazzo del Campidoglio in Roma. A tenere banco la crisi diplomatica fra Rwanda e Francia che ha cancellato all’ultimo minuto la sua partecipazione alle celebrazioni di Kigali, dopo che il presidente ruandese Paul Kagame aveva ribadito le accuse di complicità nel genocidio nei confronti dell’allora governo francese.

Quella del genocidio dei Tutsi è una storia ancora attuale così come dimostrano le mai sopite polemiche a livello internazionale. A sottolineare questo aspetto è proprio Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della menzione Unesco per l’educazione alla pace: “I francesi si stupiscono che il nostro presidente ritorni sulla loro implicazione diretta nel genocidio che mi ha portato via i miei figli; ma noi sopravvissuti di quei massacri pretendiamo proprio questo da lui come minimo; io li ho visti con i miei occhi i francesi sulle barriere chiederci le carte d’identità e consegnare quelli dove era scritto tutsi agli interahamwe, le milizie hutu responsabili del genocidio”.

Un concetto ripreso e sostenuto da Francoise Kankindi, presidente di Bene Rwanda Onlus: “La ventesima commemorazione ci richiede di scolpire nella pietra la storia del genocidio dei tutsi in Rwanda, perchè non deve sussistere alcun dubbio che lascia spazio ai negazionisti o a coloro che continuano a negare le loro responsabilità; la Francia, in particolare, non potrà continuare a negare all’infinito il suo diretto coinvolgimento nel genocidio della nostra gente, perchè oramai, a distanza di anni, abbiamo raccolto prove a sufficienza per confermare quello che già molti di noi sapevano fin dall’inizio dei massacri”.

La giornata della memoria ha contato sulla presenza di tantissimi giovani delle scuole romane, dei membri delle comunità africane, di accademici e politici. Proprio la città di Roma ha voluto ospitare la commemorazione che ha contato sulla presenza di Gianluca Peciola, delegato dal Sindaco Marino e vice presidente Commissione Cultura in Campidoglio.

Presente fra gli altri Fabio Graziosi, responsabile UNRIC per l’Italia, in rappresentanza delle Nazioni Unite che, attraverso un messaggio del segretario generale Ban Ki-Moon, hanno ricordato il genocidio del Rwanda ammettendo le proprie responsabilità. Nel suo messaggio in occasione del 7 aprile Ban Ki-Moon ha ammesso come vent’anni non siano stati sufficienti a cancellare la “vergogna” dell’Onu che non fu in grado di intervenire per fermare i massacri.

Presenti fra gli altri Paolo Ricca, presidente della Tavola Valdese, Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma, Federigo Argentieri, professore di Scienze Politiche alla John Cabot University, si focalizzerà maggiormente sugli aspetti internazionali e sul ruolo dell’Occidente con la partecipazione di Staffan De Mistura, vice ministro Affari Esteri, Karel Kovanda, vice direttore generale Commissione Europea, Marie Claire Safari, Presidente dell’associazione Umubyeyi Mwiza, il regista Alexandre Dauge-Roth, Daniele Scaglione, scrittore, Enzo M. Le Fevre Cervini, direttore Budapest Centre for the International Prevention of Genocide and Mass Atrocities, Milena Santerini, professore Università Cattolica di Milano.  La giornata si è conclusa con la proiezione in anteprima italiana del film “The Rwandan Night”  del soppravvisuto Gilbert Ndahayo.

Add comment aprile 9th, 2014

COMMEMORAZIONE VENTENNALE DELLA MEMORIA DEL GENOCIDIO DEI TUTSI

Una giornata di condivisione per la memoria delle vittime, la solidarietà ai sopravvissuti, la giustizia e la costruzione di un mondo libero dalle discriminazioni

lunedì 7 aprile 2014, Sala Protomoteca nel Palazzo di  Campidoglio, Roma

Programma

ore 9.30 : Sentire globalmente, agire localmente. Le istituzioni per                          la cultura della convivenza

  • Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capital e Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Sport Regione Lazio
  • Saluto di Francesco Alicicco, Console Rwanda e Fabio Graziosi, Responsabile UNRIC per l’Italia,
  • Gianluca Peciola, Vice Presidente Commissione Cultura  Roma Capitale
  • Paolo Ricca, Presidente Tavola Valdese.

Modera  Françoise Kankindi, Presidente di Bene-Rwanda onlus

Ore 10.30: Le ferite del silenzio. In Rwanda prima, durante e dopo il 1994

  • Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice, attivista per l’assistenza ai sopravvissuti

ore 11.30: La coscienza, autocritica dell’occidente e la prevenzione dei genocidi

  • H.E Staffan De Mistura, già Funzionario Onu e Vice Ministro degli Affari Esteri
  • H.E Karel Kovanda, Rappresentante Permanente de la Repubblica Ceca presso  l’ONU nel 94
  • Pietro Veronese, Giornalista,  la Repubblica

Modera Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute for Public           Affairs e professore di Scienze Politiche presso la John Cabot University.

Pausa

Rwanda 20 Anni a Roma

Rwanda 20 Anni a Roma

ore 15.00:  Promuovere una comunità che ascolti e prevenga                                        genocidi

  • Tavola rotonda con Alexandre Dauge-Roth, autore di “Writing and Filming the Genocide of the Tutsi in Rwanda: Dismembering and Remembering Traumatic History” (2010)
  • Gaddo Flego, medico volontario in Rwanda nel 1994, Daniele Scaglione (autore di “ Rwanda 94. Istruzioni per un genocidio”)
  • Enzo M. Le Fevre Cervini (Budapest Center for the prevention of genocide)
  • Milena Santerini, docente Università Cattolica di Milano, deputata

Modera Marie Claire Safari, Presidente UM onlus

ore 16.45:  Pausa

ore 17.00: Presentazione e Proiezione ANTEPRIMA ITALIANA del filmThe Rwandan Night”( 95min) di Gilbert  Ndahayo, sopravvissuto al genocidio: Premio del migliore documentario al SVAFF(Califonia)

Introduzione e testimonianza dell’autore

A cura di Bene Rwanda onlus, con il Contributo e patrocinio di Roma Capitale, Umubyeyi Mwiza onlus, John Cabot University, collaborazione del Budapest Center for the Pevention of Genocide , del Consolato e della Diaspora Rwandese. Patrocini della Regione Lazio, Nazioni Unite e Comunità Europea.

L’evento  è aperto al pubblico gratuitamente.

Link per scaricare locandina Rwanda 20 Anni

ALTRI EVENTI COMMEMORATIVI DEL VENTENNALE:

1) Porto San Giorgio 5 aprile 2014, ore 21.15 presso il Teatro Comunale

Locandina- 5 Aprile Porto San Giorgio

Locandina- 5 Aprile Porto San Giorgio

2) Santiago del Cile Lunedi 7 aprile 18.30 hrs. Sala Berríos, Universidad ARCIS – Erasmo Escala 2728, Santiago.

Seminario Ruanda ARCIS 7 aprile Santiago del Cile

3)Pistoia, il 10-11 aprile al  Palazzo Comunale

Locandina Pistoia

Locandina Pistoia

4) Milano, 12 aprile con la Diaspora Rwandese

link al programma comemorazione Milano

Add comment marzo 11th, 2014

LA LIGURIA PER I DIRITTI UMANI IN RICORDO DEL GENOCIDIO DEI TUTSI

Mercoledì 9 aprile 2014, Teatro della Gioventù, Genova

Una giornata di condivisione per la memoria delle vittime, la solidarietà ai sopravvissuti, la giustizia e la costruzione di un mondo libero dal razzismo

programma

ore 9.00:  Sentire globalmente, agire localmente. Le autonomie regionali per la cultura della convivenza

Claudio Burlando,  Presidente della Regione Liguria

Lorena Rambaudi, assessore Regione Liguria

Franco Bonanni, dip. Salute e Servizi Sociali Regione Liguria

Saluto di Luciano Longo, console H Rwanda e di Fabio Graziosi, responsabile UNIRIC per l’Italia

ore 1o.00 -12.00: Promuovere una comunità che ascolti attraverso la testimonianza

Workshop per insegnanti, studenti ed educatori in collaborazione con il dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’’Università di Genova con Alexandre Dauge-Roth, Scrittore e Yvonne Ingabire Tangheroni, soppravvissuta al Genocidio

Introduce Gaddo Flego, medico volontario in Rwanda nel 1994

Pausa

Years on(2013) di Bruce Clarke

Years on(2013) di Bruce Clarke

14.00: Le ferite del silenzio. In Rwanda prima, durante e dopo il 1994

Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice, attivista per l’assistenza ai sopravvissuti

ore 14.45-15.45:  Non aver paura di sapere. Partire da una storia traumatica per costruire il futuro

Tavola Rotonda con Silvio Ferrari, Yolande Mukagasana, Gilbert Ndahayo,  lexandre Dauge-Roth, Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, la Foresta dei Giusti, Mauro Matteucci, Centro don Milani Pistoia

Presiede  Françoise Kankindi, Presidente di Bene-Rwanda onlus,

ore 16.15: La notte del Rwanda (95min, sottotitoli in Italiano),

Film di Gilber Ndahayo, regista, sopravvissuto al genocidio

Introduzione dell’autore

La partecipazione Gratuita e aperta alla cittadinanza,  link per scaricare la locandina dell’evento: Rwanda 1994-2014 a Genova

a cura di Bene Rwanda onlus in collaborazione con Regione Liguria, Consolato della Repubblica del Rwanda e la Diaspora Rwandese.

Immagine Years on (2013) di Bruce Clarke per gentile concessione dell’Autore, collectif pour les Hommes debout


Add comment marzo 10th, 2014

GIORNATA EUROPEA DEI GIUSTI

Il 6 marzo si festeggia la Giornata europea dei Giusti (European day of the Righteous). Il 10 maggio 2012, con 388 firme, il Parlamento europeo ha proclamato questa festività su proposta dell’associazione Gariwo, la foresta dei Giusti. In questo giorno si commemorano tutte le persone che, con iniziative personali, si sono opposte a crimini contro l’umanità.

Grazie alla strenua attività di Moshe Bejski, magistrato israeliano e presidente eccezionale del Comitato dei Giusti, il titolo di “Giusto” è stato esteso non solo a eroi emblematici della nostra storia, ma a chiunque avesse tentato un gesto di opposizione contro gli orrori di tutti i genocidi o regimi totalitaristi. La data della Giornata dei Giusti è stata scelta in ricordo di questo importante personaggio, scomparso proprio il 6 marzo del 2007 e artefice del Viale dei Giusti di Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto.

Si può partecipare alla Giornata dei Giusti in vari modi: organizzando un evento nella propria città, nelle scuole, “adottando un Giusto”, visitando un Giardino, mettendo un fiore, lasciando una dedica. Questo e molto altro è disponibile sui sito dell’associazione Gariwo.

Tra le personalità che hanno aderito a questa iniziativa si annoverano nomi come Umberto Eco, Dario Fo, Daniel J. Goldhagen e don Luigi Ciotti con l’associazione Libera, numeri e nomi contro le mafie. Hanno aderito al Comitato Europeo per la celebrazione della Giornata dei Giusti, fondato da Gariwo nel 2013, Leonardo Coen, Gherardo Colombo, Ferruccio de Bortoli, Giuliano Pisapia, Liliana Segre e Umberto Veronesi.

Oltre a Gariwo ricordiamo anche il Giardino dei Giusti per gli armeni di Yerevan, la scrittrice Svetlana Broz fondatrice dell’ong Gariwo Sarajevo e la “Giusta” e testimone del genocidio rwandese Yolande Mukagasana, che potrete leggere in una toccante introduzione del libro Rwanda, la cattiva memoria, di Françoise Kankindi e Daniele Scaglione, Infinito edizioni (2014), in prossima uscita in tutte le librerie e sul sito Infinito Edizioni.

Francoise Kankindi commenta così la Giornata dei Giusti in relazione al Rwanda: “dopo i genocidi, senza i giusti, sarebbe difficile credere nell’umanità”. La segue Daniele Scaglione: “in quel disastro che è stato il genocidio in Rwanda di vent’anni fa, qualche giusto c’è stato. Ma non cercatelo tra i capi degli stati più potenti del mondo o tra i dirigenti dell’ONU”.

In attesa di Rwanda, la cattiva memoria Infinito edizioni ricorda la Giornata dei Giusti con una promozione sui libri “La radio e il machete di Fonju Ndemesah Fausta (2009) e “Rwanda. Istruzioni per un genocidio” di Daniele Scaglione (2010).

per più info: http://www.infinitoedizioni.it/contenuto.php?tid=4639

Add comment marzo 6th, 2014

Rwanda 1994, Repubblica Centroafricana 2014, la storia si ripete!

di Yolande MUKAGASANA

Cari fratelli Africani,

mi rivolgo a voi come vostra sorella. Mi rivolgo a voi come una madre che il genocidio dei Tutsi Rwandesi ha lasciato senza speranza. La mia sola speranza per potere vivere era riposta in voi, care sorelle e cari fratelli Africani. Pensavo che il massacro dei miei vi avesse lasciato un insegnamento e il coraggio di difendervi e di difendere la vostra generazione; ahimè mi sbagliavo. Datemi ora un’altra speranza, un’altra ragione per contare su di voi.

Ho visto delle immagini di scene di cannibalismo e di linciaggio che venivano filmate in Centro Africa!

Questo Centro Africa che è diventato il Rwanda di vent’anni dopo. Gli Anti-Balaka esattamente come gli interahamwe rwandesi. Nello stesso modo questi anti-Balaka, ebbri del sangue degli innocenti, la cui unica colpa è la libertà di credere nell’Islam, sono anch’essi armati di machete e coltelli. Vorrei che tutti sapessero che questi Anti-Balaka sono dei Cristiani. La sola differenza tra loro e gli interahamwe è il piacere che possono provare filmando la loro barbarie. Mi chiedo da dove provengano queste telecamere!

Yolande Mukagasana

Yolande Mukagasana

Le scene di cannibalismo non sembrano indignare nessuno, nemmeno i Sangaris[1]. E’ normale, i Negri sono dei selvaggi. E chi può provare il contrario, miei cari fratelli e sorelle? Queste scene provocano l’ammirazione degli spettatori come in una partita di calcio, mentre a me causano nausea, brividi e disperazione. Il Corano è stato profanato e gettato nella spazzatura a Yaloke. Le vittime mussulmane vengono smembrate e evirate a Bangui. Queste scene di cannibalismo mi fanno pensare al Rwanda nel 1994, quando gli assassinio dovevano mangiare il cuore o gli intestini dei cadaveri Tutsi per sfuggire alla giustizia più tardi. Le parti di un corpo umano servivano da grigri[2] per gli assassini! E’ di nuovo il Rwanda in Centro Africa. Quanto mussulmani rimangono in Centro Africa oggi?? Quanti ne resteranno domani? I musulmani superstiti sono stati disarmati e rinchiusi nel loro ghetto senza difesa e protezione. Mi ricordano i resistenti di Bisesero in Rwanda, disarmati dai militari francesi e recintati nelle colline di Bisesero. Morirono a migliaia per essersi mostrati ai  militari francesi, che avevano avuto il torto di considerare i lro salvatori. Ma quel salvataggio non era nel programma dell’”operazione umanitaria Turquoise”. Un calcolo ben fatto per mostrare agli assassini quanti Tutsi rimanevano ancora nelle colline della Resistenza.

Continua a leggere Rwanda 1994, la storia si ripete in centrafrica


[1] Le forze armate Francesi in Repubblica Centroafricana

[2] amuleto

Add comment febbraio 21st, 2014

Yolande apre la Storia in Piazza 2013 a Genova

La Storia in Piazza è un grande parco della storia aperto una volta all’anno, ogni anno su un tema diverso, nello spazio ben modulato del Palazzo Ducale di Genova. Specialisti e studenti, visitatori e curiosi possono attraversarlo, immergersi per quattro giorni - da giovedì 18 a domenica 21 aprile – in un grande tema storico, incontrare importanti studiosi italiani e stranieri, ascoltare musiche, seguire spettacoli, guardare immagini, partecipare a dibattiti, tutti incentrati sul tema scelto.

Yolande Mukagasana

Yolande Mukagasana

Cosa ci può essere di più attuale dei rapporti tra uomini e donne, tra il maschile e il femminile, con le loro variazioni e contaminazioni? Ogni giorno questa dimensione ci colpisce e ci interroga. Sotto forma di eventi drammatici, come il femminicidio e la violenza contro le donne in pace e in guerra: da poco gli stupri sono stati dichiarati dagli stati del G8 crimine di guerra e violazione della Convenzione di Ginevra e una donna sfuggita al genocidio nel Rwanda, Yolande Mukagasana, apre quest’anno La Storia in Piazza (giovedì 18 aprile, ore 9.30).

l’intervento di Yolande alla “La Storia in Piazza” è visibile a questo link:

Continua a leggere l’articolo…

Programma da Palazzo Ducale

Add comment aprile 17th, 2013

CELEBRAZIONE XIX° GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

In occasione della XIX Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio dei Tutsi in Rwanda, le associazioni Bene Rwanda Onlus e Umubyeyi Mwiza Onlus organizzano, domenica 14 aprile 2013 ore 10 presso il Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183), la consueta manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sull’attuale emergenza delle guerre in Africa con la presenza di ospiti autorevoli come Yolande Mukagasana, soppravvisuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della menzione Unesco per l’educazione alla pace e Moni Ovadia.

 Memoria Condivisa 14 aprile 2014

Memoria Condivisa 14 aprile 2014

Il dibattito moderato da Francoise Kankindi, Presidente dell’associazione Bene Rwanda e Marie Claire Safari, Presidente dell’associazione Umubyeyi Mwiza, avrà inoltre come ospiti Massimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio, Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma, Mario Guerci, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio.

L’evento sarà arricchito dalle testimonianze dei sopravvissuti al genocidio, studenti e volontari presenti in sala tra cui quella del Dott. Gaddo Flego, presente a Nyamata dal 8 giugno al 13 agosto 1994, dall’intervento sul negazionismo di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche presso la John Cabot University e da quello della dott.ssa Silvia Tarsi, Psicologa-Psicoterapeuta-Psiconcologa-Analista Transazionale- Psicoterapeuta E.M.D.R, che presenterà i suoi studi relativi alla sindrome post-traumatrica da stress, una delle conseguenze del genocidio del 1994.

La Giornata della Memoria si chiuderà con la Proiezione del Film LYIZA, di Marie-Clementine Dusabejambo Rwanda 2011 e con la Mostra fotografica sul genocidio dei Tutsi in Rwanda nel foyer del Teatro.

Invito Evento Memoria Condivisa 14 aprile 2013

Foto della manifestazione

Add comment aprile 8th, 2013

MEMORIA CONDIVISA – XIX GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

In occasione della XIX Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio dei Tutsi in Rwanda, le associazioni Bene Rwanda Onlus e Umubyeyi Mwiza Onlus organizzano, domenica 14 aprile 2013 ore 10 presso il Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183), la consueta manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sull’attuale emergenza delle guerre in Africa con la presenza di ospiti autorevoli come Yolande Mukagasana, soppravvisuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della mensione Unesco per l’educazione alla pace e Moni Ovadia.

Il dibattito moderato da Francoise Kankindi, Presidente dell’associazione Bene Rwanda e Marie Claire Safari, Presidente dell’associazione Umubyeyi Mwiza, avrà inoltre come ospiti Massimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio, Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma, Mario Guerci, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio.

L’evento sarà arricchito dalle testimonianze dei sopravvissuti al genocidio, studenti e volontari presenti in sala tra cui quella del Dott. Gaddo Flego, presente a Nyamata dal 8 giugno al 13 agosto 1994, dall’intervento sul negazionismo di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche presso la John Cabot University e da quello della dott.ssa Silvia Tarsi, Psicologa-Psicoterapeuta-Psiconcologa-Analista Transazionale- E.M.D.R, che presenterà i suoi studi relativi alla sindrome post-traumatrica da stress, una delle conseguenze del genocidio del 1994.

La Giornata della Memoria si chiuderà con la Proiezione del Film LYIZA, di Marie-Clementine Dusabejambo Rwanda 2011 e la Mostra fotografica sul genocidio dei Tutsi in Rwanda nel foyer del Teatro.

Add comment marzo 24th, 2013

GIORNATA EUROPEA DEI GIUSTI

Il 10 maggio il Parlamento di Strasburgo ha approvato la Dichiarazione scritta che istituisce il 6 marzo come Giornata europea in memoria dei Giusti.


albero firmatari

albero firmatari

Il concetto di Giusto, nato dall’elaborazione del memoriale di Yad Vashem per ricordare i non ebrei che sono andati in soccorso degli ebrei, diventa così patrimonio di tutta l’umanità.

Il termine “Giusto” non è più circoscritto alla Shoah ma diventa un punto di riferimento per ricordare quanti in tutti i genocidi e totalitarismi si sono prodigati per difendere la dignità umana.

Bene Rwanda Onlus è tra i firmatari e si unisce a Gariwo nella Celebrazione di tale Giornata e all’iniziativa organizzata da Yolande Mukagasana a Kigali per celebrare i Giusti del Rwanda e Inaugurare l’associazione Garirwa.

Per maggiori info:

http://www.gariwo.net/elenco.php?id=251

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2012-0205&format=XML&language=FR

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2012-0205&format=XML&language=EN

Add comment marzo 5th, 2013

Premio internazionale della Pace “La Pira” a Yolande Mukagasana a Pistoia: una voce che parla alle nostre coscienze


Premio "La Pira"

Premio Internazionale della Pace "la Pira"

Yolande Mukagasana, figura instancabile di testimone del genocidio dei Tutsi del Rwanda nel 1994 – in cui in pochi mesi da aprile a luglio furono uccise un milione di persone – sarà a Pistoia dal 1 al 4 dicembre per una serie di incontri, che avranno il punto più alto nel conferimento del Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà intitolato a Giorgio La Pira. Ma sarà anche al centro di una serie di eventi, nei quali porterà il suo messaggio straordinario di speranza, di verità, di educazione alla differenza.

La sua opera di testimone da molti anni sui valori fondanti della memoria, della solidarietà e dell’educazione alla differenza, rappresenta un grande messaggio educativo per portare soprattutto le giovani generazioni verso quel quadro di valori, che possa consentire loro di elaborare e costruire un progetto di società più giusta basata sull’accoglienza e sul rispetto dell’altro nella diversità.  Perciò l’incontro con Yolande – che è stata a Pistoia numerose volte, sempre all’interno di progetti educativi – ci riporta tutti a un dovere inderogabile: quello della verità e della giustizia; coinvolgendo la nostra coscienza  fin nelle sue convinzioni più profonde. Infatti sa comunicare  sempre forza e speranza con le sue parole, come nell’ ultimo e toccante testo “Un giorno vivrò anch’io”, in cui si rivolge fiduciosa ai giovani, perché sappiano costruire per sé e i loro figli un mondo di pace. Ribadisce sempre che non vuol fare della sua lotta per la verità una professione, ma la considera insita nel suo dovere di madre e di testimone.

Un genocidio diventa l’orizzonte ineludibile di ogni memoria passata, di ogni tentativo di leggere il nostro presente e di ogni proiezione verso il futuro. Quale messaggio possiamo rivolgere ai nostri giovani chiamati a vivere in una società, nella quale i diversi dovranno convivere e trarre ricchezza proprio dal valore della diversità? Vorremmo rivolgere un ricordo particolare a Diop Mor e Samb Modou, i due giovani senegalesi, uccisi a Firenze da un fanatico di estrema destra della nostra città solo perché neri: un crimine che ferisce la coscienza di tutti noi La  voce di Yolande ci richiama costantemente a rifiutare l’indifferenza verso la sofferenza dell’altro, perché non ci possono essere ancora orizzonti di senso, se non abbiamo il coraggio di confrontarci con questi avvenimenti, di incontrare i sopravvissuti con il loro messaggio. Con la sua coinvolgente testimonianza riesce a incarnare, a far rivivere non solo i suoi amatissimi figli, Christian, Nadine e Sandrine, ma tutte le persone, che non hanno conservato il loro volto, che non hanno conservato il loro nome, che si sono voluti spogliare di storia. . Dopo essere a lungo vissuta a Bruxelles, Yolande nel 2011 è tornata a vivere nel suo paese, dove lavora in progetti a sostegno dei sopravvissuti, delle donne violentate, degli orfani. Con il suo impegno dà significato alla propria vita e un possibile orizzonte alla nostra. ce lo indica con parole indimenticabili: La mia coscienza e  il mio spirito sono svegli, il risveglio contro atti cattivi, il risveglio per rifiutare il male. Un risveglio per ricostruire sopra la morte e rimanere sensibile. Il risveglio per la sopravvivenza degli uomini, per proteggere i bambini e per salvare l’umanità.  La vita ritorna solo quando si ricostruisce. Amerei essere lo strumento della felicità, il vettore della gioia e della vita. Rifiuto di essere lo strumento dell’infelicità e della morte. Non voglio essere la base del dispiacere e della mia distruzione finale. La mia fatica è la mia felicità e rimane una fatica ben meritata. E una fatica riparatrice  della vita. L’amore è un valore che porta sempre una grande speranza attraverso il mondo per l’umanità futura, soprattutto per la sua sicurezza. L’amore è un valore sicuro senza alcuna frontiera né religiosa, né razziale, né etnica o anche politica. Oggi ho molta speranza nell’amore.

Programma degli incontri

- Sabato 1 dicembre – ore 20 Pizzata di solidarietà per i progetti di Yolande in Rwanda presso la chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro. Domenica 2 dicembre – ore 11 Incontro con la comunità ecclesiale e con i bambini del catechismo di Bonelle-Ramini e di Vicofaro, durante la Santa Messa nella chiesa di S.ta Maria Maggiore di Vicofaro. Domenica 2 dicembre – ore 15,30 Conferimento del Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà Giorgio La Pira presso la Cattedrale di San Zeno, Piazza Duomo. Lunedì 3 dicembre – ore 10 Incontro con gli alunni delle classi dell’Istituto comprensivo “Raffaello”.Lunedì 3 dicembre – ore 20 Pizza di solidarietà presso il Circolo  ARCI di Ramini e incontro con la popolazione, i bambini della scuola attiva, con la partecipazione dei loro insegnanti. Martedì 4 dicembre – ore 9 Incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “Amedeo d’Aosta” aperto anche a studenti di altre scuole.

don Massimo Biancalani – comunità parrocchiali di Bonelle-Ramini

Mauro Matteucci – Centro di documentazione e di progetto don Lorenzo Milani di Pistoia

Yolande a Pistoia

Yolande a Pistoia

Yolande con la Governatrice della Provincia

Yolande con la Governatrice della Provincia

Yolande con i ragazzi a Pistoia

Yolande con i ragazzi a Pistoia

Add comment dicembre 5th, 2012

XVIII GIORNATA DELLA MEMORIA ALLA PROVINCIA DI ROMA

Memoria Condivisa 2012-Intervento di Yolande Mukagasana

Add comment maggio 30th, 2012

MEMORIA CONDIVISA: LE TESTIMONIANZE

L’Associazione Bene Rwanda, con il patrocinio della Provincia di Roma, ha organizzato il 14 aprile 20012 una mattinata dedicata al ricordo del Genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Di fronte ad una platea gremita di cittadini e studenti, si sono alternati autorevoli interventi, tra cui quello di Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della “Menzione Onorevole” dell’UNESCO per l’educazione alla pace, del consigliere provinciale Gianluca Peciola, del Professore Federigo Argentieri, del Segretario generale Fillea Cigl Roma e Lazio Roberto Cellini.

Memoria condivisa intervento Robert Attarian.

Memoria Condivisa intervento di Yolande Mukagasana.

Intervento di Gianluca Peciola

Intervento del Professore Federigo Argentieri

Intervento di Roberto Cellini

Guarda le foto dell’evento

Add comment aprile 25th, 2012

“LA MEMORIA CONDIVISA” XVIII GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA DEL GENOCIDIO DEI TUTSI IN RWANDA

In occasione della XVIII Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio del Rwanda, l’associazione Bene Rwanda Onlus organizza, sabato 14 aprile 2012 presso La Provincia di Roma, al Palazzo Valentini (via IV novembre 119/a), la consueta manifestazione pubblica per raccontare ciò che è accaduto nel 1994 in Rwanda e per riflettere sull’attuale emergenza delle guerre in Africa con il seguente

Programma

10.00-10.15: Apertura e presentazione degli ospiti istituzionali. Saluto di Fabio Graziosi, rappresentante delle Nazioni Unite in Italia, e di Francesco Alicicco, Console Onorario del Rwanda a Roma.

10.15-10.30: Intervento di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma.

10.30-11.00: Breve introduzione storica a cura di Federigo Argentieri, direttore del Guarini Institute e professore di Scienze Politiche, John Cabot University.

11.00-11.40: Testimonianza di Yolande Mukagasana, sopravvissuta al genocidio, scrittrice e vincitrice della “Menzione Onorevole” dell’UNESCO per l’educazione alla pace.

11.40-12.30: Confronto con  gli studenti delle scuole romane presenti  e con il pubblico.

12.30-12.45: Intervento di Roberto Cellini, Segretario Generale Fillea CGIL Roma e Lazio.

12.45-13.00: Conclusione evento di Gianluca Peciola, consigliere della Provincia di Roma.

Moderera’ il dibattito Francoise Kankindi, Presidente  dell’Associazione Bene Rwanda.

10.00-14.00: Mostra fotografica Genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Scarica Invito Memoria Condivisa per il Genocidio dei Tutsi del Rwanda 2012

Add comment marzo 23rd, 2012

Yolande Mukagasana nel Giardino dei Giusti

Tre alberi tra quelli più vicini all’Arco dei caduti sono stati dedicati ad altrettanti «Giusti». Le targhe recitano: “Ai testimoni del genocidio in Rwanda portatori di memorie e di pace”, “A chi dedica la vita a denunciare la strage silenziosa di donne a Ciudad Juarez” e “Ai giornalisti russi caduti per fare il loro dovere”. All’inaugurazione erano presenti Yolande Mukagasana, Anabel Hernandez, Sandra Rodriguez Nieto, di El Diario di Ciudad Juarez, e la figlia di Anna Politkovskaya, la giornalista uccisa nel 2006 a Mosca, Vera Politkovskaya.

leggi a questo link la cronaca dell’evento

leggi l’articolo del Secolo XIX

ascolta la puntata di Radio 3 dedicata al Rwanda con l’intervista a Yolande Mukagasana

Add comment luglio 13th, 2011

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